Quanto costa un ponteggio e quali permessi richiedere
Montare un ponteggio permette di eseguire interventi edilizi in totale sicurezza. Ecco quali sono i permessi da richiedere e quanto costano le impalcature
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Montare un ponteggio: i permessi necessari
- Quanto costa un ponteggio
- Documenti, sicurezza e costi accessori
- Bonus, detrazioni e alternative
Il boom di ponteggi nelle città italiane è figlio delle agevolazioni per la casa: impalcature essenziali per lavori edilizi in sicurezza e legalità, che siano rifacimenti di facciate, interventi sul tetto o altri lavori esterni. Ma attenzione: il montaggio richiede permessi per l’occupazione del suolo pubblico e costi variabili a seconda della durata dei lavori, del tipo di struttura, dell’altezza e altri parametri. In questo articolo approfondiamo i permessi, i costi e le normative essenziali sul montaggio e la gestione di un ponteggio.
Montare un ponteggio: i permessi necessari
Per montare un ponteggio occorre richiedere al Comune la concessione o permesso di occupazione del suolo pubblico, in quanto l’impalcatura può invadere strade, marciapiedi, piazze o altri spazi di uso pubblico. Nella domanda vanno indicati dati precisi: localizzazione, dimensione (lunghezza, larghezza, superficie in m²), durata prevista, tipologia dell’opera ed eventuali interferenze con il traffico o altri vincoli.
Se l’occupazione dev’essere prorogata, occorre rinnovare il permesso. La ditta incaricata ha l’obbligo di mantenere l’area ordinata, libera da ostacoli e sicura per i passanti. Oltre alla zona dove è montato il ponteggio, spesso serve anche il permesso per uno spazio di magazzino temporaneo per materiali e attrezzature, a meno che non vi sia un locale adiacente disponibile.
La concessione può essere soggetta al pagamento della TOSAP (Tassa per l’Occupazione del Suolo Pubblico) o dell’equivalente tributo comunale (occupazione temporanea). Talvolta si applicano tariffe diverse a seconda del numero di giorni, della superficie occupata e della categoria del suolo.
Attenzione: su immobili con vincoli storici o paesaggistici può essere necessario un nulla osta della Soprintendenza o procedure aggiuntive.
Quanto costa un ponteggio
Il costo del ponteggio incide in modo significativo sul preventivo finale di un intervento esterno (facciate, tetti). Non esiste un prezzo fisso: influiscono diversi fattori:
- Metri quadrati da coprire
- Altezza e complessità strutturale
- Tipologia del ponteggio (prefabbricato, tubi e giunti, multidirezionale)
- Zona geografica e difficoltà logistica
- Durata del noleggio / presenza di proroghe
- Accessori: reti, parapetti, sistemi di sicurezza, illuminazione, antifurto
Secondo dati recenti:
- Per ponteggi prefabbricati standard, il montaggio incluso nolo del primo mese può costare ~ € 17/m².
- Per sistemi tubi e giunti il prezzo può aumentare del ~25 %.
- Altri preventivi indicano intervalli tra € 15 e 25/m² per montaggio, smontaggio e trasporto.
- In casi speciali o strutture complesse, il costo di noleggio può salire tra € 28 e 38/m².
È opportuno precisare cosa è incluso nel prezzo: alcuni preventivi comprendono montaggio, trasporto, smontaggio e nolo mensile; altri escludono permessi, accessori e manutenzione.
I ponteggi possono superare altezze di 30 metri e devono essere progettati con cura. La sicurezza richiede una struttura conforme con tubi, giunti, parapetti, reti di protezione e altri dispositivi.
Documenti, sicurezza e costi accessori
Oltre al costo del ponteggio, è fondamentale considerare i documenti e gli adempimenti per garantire la legalità e la sicurezza:
- PIMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio del ponteggio): documento obbligatorio ai sensi dell’art. 134 D.Lgs. 81/2008 per ogni ponteggio metallico fisso, che descrive procedure di montaggio, uso e smontaggio e va conservato in cantiere.
- Il PIMUS va aggiornato se la struttura cambia durante i lavori (estensioni, spostamenti, modifiche).
- POS (Piano Operativo di Sicurezza): obbligatorio nei cantieri ai sensi dell’art. 89 del D.Lgs. 81/2008, comprensivo di rischi generali e specifici.
- Il PIMUS è redatto da persona competente designata dal datore di lavoro dell’impresa che monta/smonta il ponteggio.
- È obbligatorio l’uso di DPI (caschi, imbracature, calzature antinfortunistiche) e dispositivi di protezione collettiva, oltre ai controlli periodici.
- In caso di mancato rispetto di tali norme (es. assenza di PIMUS su ponteggio non leggero), sono previste sanzioni amministrative, potenzialmente anche con sospensione del cantiere.
Il costo per redigere un PIMUS può variare in base alla complessità del cantiere; non è fissa. Alcuni preventivi indicano cifre nell’ordine di € 150–700 in funzione dell’altezza e delle condizioni. (da trattare come stima).
Bonus, detrazioni e alternative
Poiché il ponteggio è uno strumento necessario per l’esecuzione dei lavori, in molte occasioni il suo costo può essere incluso tra le spese ammesse nei Bonus Edilizi. Tuttavia, è importante che l’intervento complessivo sia agevolabile e che la documentazione tecnica sia regolare.
In alcuni casi, si preferisce l’edilizia acrobatica (usare tecniche senza ponteggio) per ridurre i costi del montaggio del ponteggio, specialmente nei casi in cui la normativa consente l’uso di scale, corde o piattaforme leggere. PgCasa approfondimento.
Chi desidera rifare la facciata, il tetto o svolgere altri interventi esterni all’immobile può richiedere un preventivo dettagliato, includendo nel computo metrico i costi del ponteggio, del PIMUS, del POS, dei permessi e dei materiali di sicurezza. Su Pagine Gialle Casa è possibile trovare ditte specializzate in impalcature e richiedere un preventivo personalizzato.
