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Come progettare una cucina su misura

Progettare la propria cucina su misura richiede impegno, così da esplorare tutte le combinazioni possibili e trovare quella più funzionale ed elegante

27-08-2021 (Ultimo aggiornamento 20-12-2022)
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ARREDAMENTO

La cucina è la stanza più importante della casa, dove si prepara il cibo e si passano momenti in famiglia. Che si tratti di un cambio di casa o di una cucina da rifare da zero, perché ormai datata, non resta altro da fare che realizzare un nuovo progetto. Prima di recarsi presso un negozio di arredamenti e scegliere la nuova cucina, è importante conoscere le differenze tra i materiali, gli spazi a disposizione, la posizione delle prese elettriche e degli scarichi dell’acqua così da avere già un’idea di come posizionare i vari componenti. La scelta sarà così orientata tra una semplice cucina lineare, una composizione ad angolo o a L, con isola o con penisola. La progettazione da zero di una cucina dovrà rispondere alle esigenze e alle abitudini di chi la utilizza, unendo un design accattivante alla praticità dell’uso quotidiano. Ecco cosa valutare per progettare una cucina su misura.

Progettare una cucina su misura: valutare lo spazio

Prima ancora di immaginare la propria cucina, bisogna essere ben consapevoli degli spazi a disposizione. Chi ha un open space con poco spazio per la cucina, potrà optare per una cucina lineare a cui abbinare un tavolo da pranzo, oppure dalla forma a L con sgabelli per mangiare. Quando la cucina è molto grande, si potranno scegliere soluzioni ampie e comode, come composizioni ad angolo, con penisola che poggia sul muro o isola al centro della stanza, abbastanza grandi da garantire l’uso di sgabelli per i pasti.

Bisogna anche tenere conto del fatto che i mobili della cucina spesso sono di dimensioni standard, con larghezze variabili che vanno da 65 a 90 centimetri, e con altezze altrettanto variabili, mentre la profondità è solitamente di 60 centimetri per le basi e 45 centimetri per i pensili. Ovviamente, si potrà optare anche per mobili fuori misura, da concordare con il progettatore del negozio di arredo.

Progettare una cucina: prendere le misure

Prima di iniziare a progettare la composizione della cucina, bisogna munirsi di carta e penna su cui appuntare tutte le misure. La prima da prendere è quella delle dimensioni lineari delle pareti della cucina a livello del pavimento, dove andranno posizionate le basi, e a livello dei pensili, dove alcuni centimetri vengono recuperati per via dell’assenza dello zoccoletto e che potrebbero fare la differenza nella personalizzazione del progetto. Poi bisogna misurare l’altezza della parete fino al soffitto, così da poter stimare se scegliere tra pensili bassi da 60 centimetri o quelli alti fino a 96 centimetri.

Poi andranno segnate la presenza di porte e finestre, così come l’esatta posizione di prese elettriche e degli scarichi dell’acqua. Una volta note le misure, si dovranno valutare le posizioni obbligate di prese e scarichi per decidere dove posizionare il lavandino, la lavastoviglie, il piano cottura, il frigorifero, il forno ed eventualmente il microonde. Posizionati gli elettrodomestici, si potrà giocare di incastri con basi, pensili ed elementi a giorno, magari con materiali o colori a contrasto per creare disegni originali nella cucina e movimento.

Progettare una cucina su misura: la cappa

Altro punto da valutare bene quando si progetta la propria cucina è la cappa. Se la sua posizione è obbligata sul piano cottura, ad oggi esistono tante tipologie diverse. Ci sono le cappe con filtro, che possono essere posizionate ovunque in cucina. Poi ci sono le cappe aspiranti, che richiedono un buco nel muro per gettare i vapori all’esterno e non sempre sono realizzabili. Infine, ci sono le cappe a scomparsa nel pavimento, anch’esse cappe con filtro pensate per chi pone i fornelli sull’isola al centro della stanza.

Progettare una cucina su misura: isola, penisola o tavolo

L’ultimo passo è il posto dove sedersi a gustare i cibi cucinati nella propria cucina progettata su misura. C’è chi sceglie di inserire nel progetto un tavolo con sedie, dalla forma tonda, quadrata o rettangolare. Lo stile e i colori, poi sono altamente personalizzabili. Per chi ha un bello spazio da sfruttare, di grande tendenza è il ricorso a isole o penisole: piani di appoggio aggiuntivi in cucina, da utilizzare sia per preparare i pasti che per pranzare seduti su comodi sgabelli.

Progettare una cucina su misura: materiali

Le combinazioni per progettare una cucina sono praticamente infinte, sia nella scelta degli elettrodomestici, come il frigo da 60 o da 75 centimetri, il piano cottura a gas o a induzione, che dei materiali. Si potrà optare per sportelli in legno o in laminato, dai colori opachi o lucidi, o piani di appoggio in laminato, il più economico e delicato, il quarzo che resiste bene a graffi e urti, ma non al calore. O ancora in dek e nei nuovi materiali che garantiscono massima resistenza sia al calore che ai graffi. La scelta dei materiali e degli elettrodomestici è la vera differenza che agisce sul prezzo di una cucina, ma che può renderla una stanza praticamente perfetta e destinata a durare negli anni.

 

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