Quali Bonus Casa si possono chiedere fino al 2024 e novità del Decreto Aiuti Quarter
Se alcune agevolazioni edilizie scadono quest'anno, altre dureranno per altri due anni. Ecco quali sono i Bonus Casa che si possono chiedere fino al 2024
- Bonus Casa fino al 2024: quali chiedere
- Decreto Aiuti Quarter: novità per i bonus edilizi 2023 e 2024
- Superbonus: cosa succede fino al 2024
La fine del 2022 rappresenta il giro di boa per tante agevolazioni edilizie che termineranno proprio quest’anno. Altre continueranno ma con un’aliquota più bassa nel 2023. Ma c’è anche un piccolo gruppo di bonus che rimarranno invariati addirittura fino al 2024.
Chi ha in progetto una ristrutturazione oppure un’efficientamento energetico della propria abitazione o, ancora, interventi minori può risparmiare, in alcuni casi in modo importante, grazie ai Bonus Casa. Per programmare gli interventi e la pratica occorre tenere d’occhio tutte le scadenze dei bonus casa e capire quali sono le agevolazioni che si possono chiedere fino al 2024.
Bonus Casa fino al 2024: quali chiedere
Con il cambio di governo, molte agevolazioni per la casa hanno subito delle modifiche. Tra questi spicca il Bonus Mobili. Consiste in un’agevolazione del 50% collegata ad interventi di ristrutturazione o restauro del patrimonio edilizio. Nel 2022 la spesa massima è di 10 mila euro. Nel 2023 e nel 2024 il limite di spesa scende a 5000 euro.
Il Bonus Ristrutturazioni rimane invariato fino al 2024, come già deciso dai precedenti governi.
Per capire meglio quale sarà il futuro delle detrazioni edilizie bisogna anche focalizzarsi sul Decreto Aiuti Quarter.
Decreto Aiuti Quarter: novità per i bonus edilizi 2023 e 2024
Il Decreto Aiuti Quarter del 23 novembre 2022 contiene novità soprattutto su Sisma bonus ed Ecobonus.
Il Sisma bonus è rinnovato fino al 2024 con una detrazione che va dal 50% all’85% in base al caso specifico con una spesa massima 96 mila euro. In particolare si parla di Super sisma bonus quando l’agevolazione è unica al Bonus 110 e permette di avere una detrazione del 110%. In questi casi, gli interventi antisismici e altri eventuali lavori permettono all’immobile di migliorare di due classi energetiche, il requisito fondamentale del Superbonus.
Si è deciso di far scadere il Sisma bonus acquisti che si attivava nel caso di una casa acquistata da un’impresa, che viene demolita e ricostruita. Finora si aveva la detrazione del 110% che rimane valida fino al 2022. Nel 2023 si abbassa al 75% o 85% a seconda dei casi.
Rimarrà valida fino al 2023 (mentre per il 2024 non si sa ancora) solo per i rogiti stipulati entro quest’anno e in base ad alcuni requisiti. Per esempio, ne avrà diritto chi ha stipulato il preliminare fino al 30 giugno 2022 e versato l’acconto in fattura.
L’Ecobonus è confermato fino al 2024 e riguarda tutti gli interventi che permettono un efficientamento energetico dell’immobile. La detrazione varia dal 50% al 65% in base ai singoli casi. Per esempio, si può avere la detrazione del 50% se si installa una caldaia a condensazione o nuovi infissi che migliorano l’isolamento termico. La detrazione massima
Superbonus: cosa succede fino al 2024
Il Governo Meloni ha modificato il Superbonus 2023, portandolo da una aliquota del 110% a quella del 90%.
Per condomini ed ed edifici composti da 2 a 4 immobili l’incentivo del 110% è valido fino al 31 dicembre 2023, ma dall’anno successivo avrà caratteristiche diverse:
- nel 2024 passerà al 70%
- nel 2025 passerà al 65%
Queste sono le novità sui bonus che dureranno fino al 2024. Non è escluso che con la Legge di Bilancio 2023 alcuni dettagli possano cambiare.
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