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GUIDA UTILE
A cura di:Domenico Ielo

Coibentazione pareti: come si effettua e a cosa serve

La coibentazione delle pareti è quell’insieme di attività finalizzate a migliorare l’efficienza termica di un edificio. Si applica prevalentemente a tutti quegli immobili realizzati secondo tecniche costruttive obsolete, al cui interno si verifica un importante passaggio di aria.

Il calore trasmesso dall’aria tende per sua natura a passare attraverso soffitti, pareti, tetti e serramenti. Questo comporta una notevole dispersione di calore con conseguente escursione termica in base alle stagioni e alle ore del giorno.

 

La tecnica di coibentazione delle pareti serve dunque a isolare gli ambienti in modo da evitare tra essi scambi di calore o vibrazioni.

 

Un buon isolamento termico delle pareti sarà in grado di trattenere il calore all’interno della casa in inverno e allo stesso modo mantenere freschi i locali d’estate.

 

Da questa descrizione, è facile intuire come la coibentazione rientri in quel complesso di lavori che impattano anche sul consumo energetico di un’abitazione. Coibentare le pareti comporta un notevole risparmio energetico che si riflette positivamente sulle bollette dei consumi.

 

Negli ultimi tempi tutti i lavori di isolamento termico per pareti hanno subito una forte accelerazione grazie agli incentivi fiscali erogati in favore di chi esegue interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

 

Coibentazione pareti: tecniche e tipologie

La coibentazione delle pareti può riguardare tanto l’interno quanto l’esterno della casa. Intesa come tecnica di isolamento grazie alla quale, due o più ambienti, non scambiano calore o vibrazioni sonore tra di loro, la coibentazione si può sostanzialmente effettuare attraverso le seguenti tecniche:

  • Coibentazione interna;
  • Coibentazione esterna;
  • Coibentazione per insufflaggio delle pareti;
  • Coibentazione del soffitto.

 

Coibentazione interna

La coibentazione delle pareti interne, conosciuta anche con il nome di cappotto termico interno, è considerata una soluzione di ripiego rispetto alla coibentazione esterna.

 

Questa tecnica di isolamento viene adottata in presenza di limitazioni quali:

  • Vincoli architettonici o burocratici;
  • Nuclei abitativi multipli – come ad esempio i condomini – per i quali è richiesta l’approvazione di più soggetti;
  • Costo elevato dei ponteggi esterni.

 

Al netto dei motivi che conducono alla scelta di questa soluzione, è bene sapere che la coibentazione interna non risolve i problemi di isolamento termico con la stessa efficacia del cappotto esterno, e sottrae molto spazio interno all’abitazione.

 

I pannelli coibentati per pareti hanno infatti uno spessore variabile dai 5 mm ai 140 mm, dunque la quantità di spazio alla quale si dovrà fare a meno, dipende strettamente dalla tipologia di materiale impiegato. Più efficiente e di qualità sarà il materiale, meno ne occorrerà.

 

Coibentazione esterna

La coibentazione esterna è da sempre la tecnica più utilizzata ed efficiente quando si tratta di isolamento termico ed isolamento acustico, in quanto ha il pregio di interessare tutte le superfici esterne di un edificio.

 

Si possono individuare tre differenti tecniche di coibentazione esterna:

  • Isolamento a cappotto: si tratta della modalità di isolamento termico più efficiente fra quelle realizzabili. Il costo può essere ingente ma il risparmio sulla bolletta dei consumi unito agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica, consentono di ammortizzare l’investimento iniziale. Il cappotto termico può essere realizzato con materiali sintetici, naturali, minerali o con un misto di questi tre;
  • Intonaco isolante: una tecnica innovativa che consente di abbattere i costi ma non garantisce una prestazione termica elevata a meno che non si utilizzino materiali isolanti realizzati con nanotecnologia;
  • Facciata ventilata: conosciuta anche con il nome di parete ventilata, è fondamentale in tutte quelle situazioni in cui vi è un’elevata presenza di umidità. Il suo impiego garantisce un passaggio di aria tra il rivestimento isolante e la parete esistente per aumentare la traspirazione e contrastare l’umidità da risalita.

 

Tipologia di coibentazione Prezzi medi
Cappotto termico esterno Circa 80 euro al metro quadro
Cappotto termico interno Circa 50 euro al metro quadro
Coibentazione per insufflaggio Circa 20 euro al metro quadro

Coibentazione per insufflaggio delle pareti

La tecnica di coibentazione per insufflaggio consiste nel praticare dei fori sulle pareti e iniettarvi all’interno il materiale isolante come la schiuma poliuretanica, il granulato di sughero, lana di roccia o la fibra di cellulosa, particolarmente utilizzata per la resa termica eccellente.

 

Si tratta di una tecnica utilizzata su quegli edifici particolarmente datati per i quali non sono utilizzabili le classiche soluzioni di isolamento termico.

 

Coibentazione del soffitto

La coibentazione del soffitto è la soluzione più utilizzata quando ci si trova in presenza di abitazioni all’ultimo piano di complessi residenziali. In queste circostanze spesso l’isolamento termico non è ottimale al punto che gli ambienti si presentano troppo caldi d’estate ed estremamente freddi d’inverno.

 

Per risolvere la situazione, si ricorre frequentemente ad un cappotto interno oppure all’insufflaggio delle pareti tramite fibra di cellulosa, il cui solo impiego riduce la dispersione termica di oltre il 90% con una riduzione delle spese in bolletta quantificabile intorno al 30%.

 

Coibentazione del soffitto: incentivi e risparmio

Isolare termicamente il soffitto riduce sensibilmente le dispersioni di calore e può portare a un risparmio in bolletta stimato tra il 30 % e il 40 %.

Per il 2025, gli incentivi fiscali disponibili comprendono:

  • bonus ristrutturazioni / ecobonus ordinario: detrazione del 50 % (36 % per seconde case), con un tetto di spesa di 96 000 € per unità immobiliare
  • superbonus ridotto: disponibile solo in casi specifici e se l’intervento porta a un miglioramento di almeno due classi energetiche, dimostrabile tramite doppio APE redatto da tecnico abilitato.

Importante: le modalità alternative allo sconto immediato o alla cessione del credito non sono più applicabili dal 2025, se non per lavori legati al Superbonus già avviati secondo determinate condizioni (CILAS entro il 16 febbraio 2023 e pagamenti documentati entro il 30 marzo 2024).

Perciò, salvo queste eccezioni, la via principale resta la detrazione fiscale diretta, da recuperare nella dichiarazione dei redditi.

Domande frequenti:

  • Come coibentare pareti?

    Per coibentare le pareti di un edificio è necessario effettuare lavori di isolamento termico che possono riguardare l’interno (cappotto termico interno e insufflaggio) oppure l’esterno (cappotto termico esterno o facciata ventilata).

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  • Come coibentare pareti interne?

    Per coibentare le pareti è necessario svolgere alcuni lavori di isolamento termico, compatibili con le condizioni architettoniche dell’immobile. Si può ricorrere all’insuflaggio di materiale isolante (sughero, polistirene, lana di roccia o cellulosa), all’installazione di un cappotto termico interno attraverso appositi pannelli isolanti, oppure tramite la posa di intonaco isolante.


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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.