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Quante volte hai pensato di installare nella tua casa o nel condominio in cui vivi un impianto di videosorveglianza? Mantenere al sicuro te e la tua famiglia è una priorità ma, prima di compiere questa scelta, devi fare i conti con le normative previste dalla legge.
Uno dei maggiori problemi è infatti rappresentato dalla questione legata alla privacy: non è solo importante scegliere l’apparecchio giusto, e trovare un professionista bravo nel cablare l’impianto. Serve anche prestare molta attenzione ai regolamenti vigenti per non incorrere in pesanti sanzioni.
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) regolamenta tutto ciò che ha a che fare con il rispetto della privacy. Ed è stato esteso alle modalità d’utilizzo della videosorveglianza. Il testo, che inizialmente si concentrava sulla tutela dei dati sensibili, è infatti stato in seguito rivisto e modificato con l’espansione della tecnologia digitale, offrendo appunto indicazioni molto precise anche per quanto riguarda l’impiego delle telecamere.
Ad esempio, è specificato che non è possibile riprendere luoghi pubblici senza il permesso, in quanto nelle riprese potrebbe finirci qualche persona inconsapevole per la quale è importante la tutela della privacy. Sta al padrone di casa, o in alternativa all’amministratore di condominio, prendersi la responsabilità dell’installazione. E, in caso di infrazioni, sarà lui a risponderne in prima persona.
Per soddisfare il GDPR, un sistema di videosorveglianza deve soddisfare vari requisiti. Il primo riguarda l’esposizione di cartelli informativi circa la presenza di telecamere, in modo che chi vive in quello spazio sappia di essere ripreso. In secondo luogo, è obbligatorio conservare le immagini in modo tale che qualunque autorità autorizzata possa accedervi. Per farlo, è consigliato scegliere un posto sicuro al quale hanno accesso soltanto persone autorizzate, in primis il responsabile del trattamento dati.
I dati succitati, inoltre, possono essere raccolti, conservati e utilizzati solo a scopi di videosorveglianza, disponibili per le forze dell’ordine e per i giudici, per proteggere il luogo in questione e per evitare che al suo interno possano compiersi dei crimini. Altri utilizzi, come quello di seguire il comportamento di una persona, sono punibili dalla legge.
Infine, nel caso in cui dovessero essere identificate delle persone fisiche, dovrà essere il garante autorizzato a concedere il permesso preliminare. Qualora questo regolamento non venisse seguito, si potrebbe parlare di violazione della privacy. E, dunque, di un comportamento punibile secondo l’articolo 167 del codice penale.
L’installazione di un impianto di videosorveglianza dovrebbe sempre essere affidata ad un professionista del settore, e prevede quattro passaggi:
Una volta definiti tutti questi “dettagli”, sarà possibile ottenere un preventivo che sia il più fedele possibile.
Ecco una tabella con i prezzi indicativi che potrebbero essere utili per farsi un’idea sui costi:
Sistema di videosorveglianza | Prezzi medi |
Circuito singolo (una telecamera) | 210 – 290 € |
Set semi-professionale (multi-telecamera) | 650 – 900 € |
Set professionale (multi-telecamera) | 1.400 – 1.600 € |
I prezzi di un sistema di videosorveglianza variano dunque a seconda delle esigenze di chi lo installa. Un unico circuito, composto quindi dalla centralina e da una telecamera fissa, ha un costo base di 210 € e può arrivare, a seconda della marca, a 290 €. Salendo di prezzo si trovano invece veri e propri set di telecamere, con i quali cablare un circuito e avere più fonti di entrata. Un set semi-professionale può costare dai 650 € ai 900 € comprensivo di installazione, visto che un professionista dovrà recarsi all’interno dello stabile per studiare il passaggio dei fili e l’ubicazione delle telecamere. Il set professionale, infine, è quello economicamente più dispendioso: costa di base 1.400 € circa ma i top di gamma possono toccare quota 1.600 € e oltre.
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Se installate nelle aree private di una struttura condominiale, devono inquadrare solo il proprio spazio: la porta di casa, la porzione di pianerottolo vicina all'uscio, il proprio posto auto.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl limite massimo è di 24 ore ma, in casi particolari, è possibile conservarle fino a 7 giorni.
L’accesso alle immagini può essere chiesto sia dal privato cittadino che dagli organi di pubblica sicurezza.