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I rivestimenti delle facciate sono parte integrante della struttura e servono a difendere l’edificio dagli agenti atmosferici nonché a creare il giusto design secondo il contesto e la funzionalità.
Per facciata si intende non solo la parte più esterna di una struttura, bensì l’involucro che la difende dagli agenti come pioggia, neve, vento e sole, (soprattutto calcolando l’aumento dei fenomeni atmosferici degli ultimi decenni) e che garantisce il giusto comfort tramite la coibentazione, l’isolamento acustico e la protezione antincendio.
Oltre i motivi funzionali, il rifacimento di una facciata permette di investire sulla creatività o di adeguarsi a delle linee standard a seconda dell’edificio di cui si tratta. Si ha a disposizione un’enorme varietà di materiali, colori e forme a disposizione. Se si punta sull’alluminio, ad esempio, si ottiene una struttura moderna e industriale, diversamente il legno si sposa con case accoglienti o strutture ricettive di montagna. Le facciate con cui è possibile dar sfogo alla propria creatività sono private o pubbliche, come scuole, aziende e strutture varie.
Il materiale migliore è quello più adatto in base alle esigenze dettate dal contesto, dal clima, dal budget e non per ultimo dallo stile. Tra i materiali più usati ci sono l’intonaco, il legno, la pietra (tra cui l’arenaria e la roccia naturale), il vetro, il metallo o lamiera (come zinco, alluminio, rame e titanio) e i pannelli in fibrocemento. È possibile impiegare uno o più materiali o prevedere semplicemente delle applicazioni aggiuntive per decorare la facciata.
Grazie alle sue caratteristiche uniche, il corten è spesso utilizzato per rivestire le facciate degli edifici grazie alla scarsa manutenzione di cui necessita e all’impatto estetico caratteristico con nuance rosso-arancio, brune e color ruggine. È stato largamente utilizzato per rivestimenti architettonici negli anni Sessanta e Settanta. Negli interventi di ristrutturazione, è stato spesso sostituito con altri metalli più all’avanguardia, ma la sua resistenza, longevità e rispetto per l’ambiente lo vede ancora in cima alle classifiche di apprezzamento.
È possibile giocare con colori armoniosi o creare stacchi decisivi anche tramite la fusione di diversi materiali. Ad esempio, impiegando pannelli in alluminio si possono aggiungere sezioni verticali, orizzontali o diagonali assieme a motivi e dettagli personalizzati. In base alla posa delle fughe di colori contrastanti, infatti, è possibile personalizzare al massimo il risultato facendo risaltare la facciata. La fusione di più materiali consente di accontentare diverse esigenze a seconda della specificità della sezione, tramite il collaudato sistema ad incastro tra elementi maschi e femmina.
La facciata classica è conosciuta come facciata con isolamento a cappotto, si tratta di un sistema coibentato per le mura esterne. I pannelli sono incollati direttamente sulla struttura (o fissati o ancorati) e poi sono ricoperti con la rasatura e blocchi di rivestimento o spatolata. Il vantaggio è il basso costo, ma dall’altra parte si impiegano risorse non rinnovabili tra cui il petrolio. Nel caso si volessero impiegare materiali eco compatibili, il costo lieviterebbe. Tuttavia, il limite maggiore è l’umidità che si va a creare e che causa la nascita di muschio per poi tramutarsi in problemi strutturali più o meno profondi.
Il nome non è nuovo, il sistema nato tra le regioni alpine è collaudato da circa un secolo e consiste nell’applicazione di più strati tramite un piano di retro ventilazione. Non si applica direttamente sulla struttura: tra lo strato protettivo e quello isolante c’è appunto il piano di retro ventilazione. Questa struttura permette di non far accumulare umidità e di evitare quindi i problemi che ne possono scaturire. Il materiale isolante evitare il surriscaldamento interno in estate e il raffreddamento d’inverno, in particolare durante la stagione invernale l’isolamento consente di accumulare il calore, abbassando così i costi di riscaldamento.
Oltre alla tipologia di facciata costruita con tecniche diverse, si può valutare anche il materiale più adatto, pensando alla funzionalità, al costo ma anche alla frequenza di manutenzione. L’alluminio ad esempio è un’ottima scelta perché versatile, si sposa infatti con le abitazioni private come pubbliche. Nel caso di abitazione con tapparelle, portone del garage o finestre in alluminio, la facciata si adatterà benissimo. Anche se non disponi di elementi in alluminio, il materiale è il massimo della versatilità sia coperture di strutture edili -case monofamiliari o condomini- sia esterne, inoltre è antifulmine, antigraffio e sostenibile.
A seconda del tipo di struttura o di sistema di ancoraggio utilizzato, esistono due tipologie di facciate ventilate. La facciata ventilata con punti di ancoraggio è la più economica ed il rivestimento è bloccato tramite scanalature o fori. La facciata ventilata con profili ha un costo maggiore ed è la tecnica più usata, il procedimento è più veloce e il costo della manodopera è generalmente più contenuto. Entrambe le facciate garantiscono una vita media tra 20 e 40 anni.
I costi per il rivestimento delle facciate esterne ventilate è tra 80 e 200 €/mq. Oggi si prende in considerazione quasi esclusivamente il tipo di facciata ventilata, nel caso in cui si volessero applicare dei pannelli direttamente sulla facciata, il costo di acquisto e manodopera è più contenuto. Dai uno sguardo alla tabella per conoscere il costo del materiale a cui aggiungere la spesa relativa al tipo di tecnica (il sistema di ancoraggio alla parete oscilla tra gli 8 e i 35 €/mq), e manodopera (in media dai 18 € l’ora in su per un esperto).
Tipi di materiali | Costo medio al mq |
Pietra naturale | 50-150 € |
Gres | 40-150 € |
Ceramica | 30-100 € |
Acciaio | 40-140 € |
Isolamento con fibra di vetro | da 5 € |
Isolamento con lana di roccia | da 6 € |
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Le facciate possono essere interne ed esterne. Quelle esterne sono la parte visibile, l’involucro esposto agli agenti atmosferici e che proprio per questo dovrà avere un rivestimento adatto in base al clima, alla funzionalità della struttura nonché al contesto.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl bonus facciate è un’agevolazione che consiste in una detrazione d'imposta da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% della spesa affrontata nel 2020 e nel 2021 per lavori alla facciata esterna di una struttura localizzata in una precisa zona.
In termini di tecnica, il rivestimento per facciate con retro ventilazione è una delle più apprezzate e performanti in quanto si lascia uno spazio tra la facciata vera e propria e il materiale di rivestimento, per poter così evitare danni comportati dagli agenti atmosferici, primi fra tutti l’acqua.
Puoi informarti sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per sapere se l’intervento della tua facciata rientra nel bonus ed avere maggiori delucidazioni in merito, richiedi gratuitamente su Pg Casa più preventivi per ricevere il servizio che meglio soddisfa le tue esigenze.