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Il riscaldamento elettrico è una buona soluzione come alternativa al gas naturale per casa, ma nonostante abbia numerosi vantaggi, è bene valutare in anticipo la scelta a seconda del tipo di abitazione nonché di esigenze.
Tra le tante tipologie di riscaldamento presenti oggi sul mercato, ognuna ha pro e contro a seconda del caso, per quanto concerne il riscaldamento elettrico spesso è additato di costi maggiori rispetto agli altri competitor, tuttavia grazie ad un avanzato sistema di isolamento e coibentazione, all’utilizzo di fonti rinnovabili e a una corretta gestione dei consumi energetici, è possibile trarne numerosi vantaggi.
I termosifoni elettrici funzionano tramite due metodi di trasmissione di calore: per convenzione o irraggiamento. Nel primo caso, il sistema sfrutta l’aria nell’ambiente riscaldandola grazie alle resistenze dell’apparecchio alimentate dalla corrente elettrica per poi cederla nuovamente all’esterno. Il riscaldamento per irraggiamento, invece, diffonde onde elettromagnetiche che scaldano gli oggetti e i corpi presenti nella stanza. Il riscaldamento elettrico per convenzione è quello sfruttato, per esempio, dai termoconvettori e radiatori elettrici.
Questo tipo di impianto elettrico è la soluzione ideale se vuoi evitare ingombri inutili, occupa infatti poco spazio purché vicino al muro ci siano pochi mobili per permettere la giusta diffusione di calore. Si tratta di un impianto che si avvale di una resistenza lungo la parete dell’ambiente prescelto in contenitori simili a battiscopa, proprio perché occupano solo qualche centimetro di spessore.
Ugualmente al precedente anch’esso è utile alla salvaguardia dello spazio. Apprezzato per diffondere calore in modo omogeneo, consente anche di differenziarlo secondo la stanza. I costi di installazione non sono contenuti, soprattutto se si tratta di un edificio nuovo e bisogna rimuovere il pavimento e rifare tutto ex novo, ma può valerne veramente la pena.
Funziona ad irraggiamento, e a differenza della precedente questa soluzione è a basso costo: i radiatori, infatti, sono impiegati con un doppio sistema di potenza (convettiva ed elettrica), sfruttano la circolazione dell’aria al loro interno e, senza ventole, producono calore uniforme. Così, si tagliano le spese sia per il carburante o gasolio che per altri costi di installazione più impegnativi.
Chiamato anche split a muro, le pompe elettriche sono sempre più usate. Si tratta di un sistema di riscaldamento a muro che comporta numerosi vantaggi economici. Se invece si desidera riscaldare non l’ambiente ma l’acqua, allora i costi salgono, possono arrivare anche a 1000 € per KW.
Questo tipo di riscaldamento si sposa in modo egregio con le soluzioni abitative di piccole dimensioni. Si tratta di un sistema tecnologico innovativo ad irraggiamento che sfrutta la potenzialità del calore di una lampada.
La fibra di carbonio si adatta a tutti i tipi di impianti elettrici (a pavimento o parete) e garantisce un’ottima performance anche in caso di guasti. In più, i vantaggi sono la resistenza, longevità e le minori emissioni nonché necessità di interventi. Per i costi, un impianto di riscaldamento elettrico è senza dubbio più vantaggioso rispetto ad uno con gas metano.
Tra le numerose tipologie di riscaldamento elettrico, esiste anche quello a soffitto, dove l’impianto è ricoperto dal contro-soffitto in cartongesso. Il calore è diffuso dalla superficie più calda a quella più fredda. Le superfici sono in grado di assorbire buona parte della radiazione termica, in modo tale da risparmiare una discreta somma sulla bolletta della luce. Il prezzo è di circa 90 €/mq.
I sistemi radianti (come il riscaldamento elettrico a pavimento) hanno numerosi vantaggi a livello ambientale, tuttavia il costo medio di gestione è abbastanza alto, inoltre necessita di frequente manutenzione. Costi elevati li ha anche sistema di riscaldamento ad infrarossi, (la potenza arriva fino ai 1.000 W). Per risparmiare, l’ideale è valutare il tipo di riscaldamento prima della progettazione della casa. L’impianto a pavimento, infatti, garantisce bassi costi di gestione se non bisogna smantellare la superficie. Ma se la casa è già costruita, puoi risparmiare tramite termostato per regolare il flusso d’energia. Si consiglia poi di non acquistare impianti maggiori di quelli necessari come potenza. Infine, un buon isolante permette di trattenere il calore prodotto più a lungo.
Ecco una tabella con i prezzi indicativi che potrebbero essere utili per farsi un’idea sui costi:
Â
Tipo di riscaldamento | Costo indicativo al mq |
Elettrico | 40 – 90 € |
A soffitto | 110 – 150 € |
A battiscopa | 120 – 160 € |
A pavimento | 140 – 180 € |
I costi sono molto variabili a seconda della tipologia di sistema, per questo è necessario richiedere un preventivo, tramite Pg Casa puoi ottenere varie soluzioni a portata di click tra cui scegliere!
Quello a pavimento (nel caso di edificio ancora da fare) o a muro o parete, ma tutto dipende dalla grandezza degli ambienti e dall’esigenza, ed esempio quello ad infrarossi si presta per i piccoli ambienti.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl costo di un impianto di riscaldamento elettrico ha un costo medio che si aggira tra i 40 e i 90 € e può aumentare di prezzo secondo prestazioni.
Il riscaldamento con l'energia elettrica è quello più alto come costi, anche se possono essere prese le dovute precauzioni tramite l’installazione di fotovoltaico e termostato, solo per citare alcuni esempi.