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La ristrutturazione delle cucine è uno dei servizi di rifacimento più richiesti i cui costi variano in base alle dimensioni, al materiale del pavimento, alla mobilia e a tutti gli altri elementi.
La cucina è uno degli ambienti più importanti soprattutto per gli italiani rappresentando un luogo di aggregazione e di comunione, per questo può essere altrettanto vitale ridargli un nuovo aspetto. Il rifacimento della cucina può rispondere sia ad un’esigenza funzionale -ad esempio per ingrandire gli spazi e lavorare con maggiore facilità- sia per un puro desiderio di ammodernamento in grado di rispondere a determinati canoni estetici. Con una ristrutturazione, è possibile allo stesso momento avere garantita una buona ridisposizione degli spazi ed aumentare il livello di comfort.
Sono varie le voci responsabili dell’aumento o della diminuzione dei prezzi per la ristrutturazione, tra cui i principali sono la dimensione della cucina, i materiali scelti, la loro qualità e tecnica di posa ed eventuali interventi extra su impianti elettrici o idraulici già predisposti. Particolare influenza sul prezzo finale la avranno anche gli elettrodomestici (grandi e piccoli, con particolare riferimento ai primi), che potranno spostare di molto l’ago della bilancia se si punta ad un’efficienza medio-alta.
Uno degli elementi più importanti se si pensa alla ristrutturazione di una cucina è il pavimento, avendo un ruolo fondamentale sia dal punto di vista della resa estetica che funzionale. Farai bene a puntare su un pavimento resistente alle macchie e poco poroso, ad esempio scegliendo tra il laminato, la pietra, il PVC o il linoeum. Si tratta di opzioni molto diverse e valutabili solo in base alle esigenze di gusto e di budget.
Subito dopo il pavimento puoi passare al vaglio le piastrelle. Tra quelle più adatte ci sono le piastrelle a pasta compatta. Spesso si usa anche il gres che è piuttosto resistente all’usura e ai graffi, oltre ad essere impermeabile e longevo. La sua capacità antimacchia e la praticità lo hanno eletto tra i principali tipi di rivestimento per la cucina e per la loro realizzazione in muratura. Inoltre, puoi investire su un budget non alto perché il mercato offre oggi numerose soluzioni alla portata di tutti.
Di alto impatto è invece il marmo, molto apprezzato sia come pavimentazione che come rivestimento per la cucina o particolari angoli della casa per dare maggiore risalto. Certamente, il marmo è una scelta più onerosa per vari motivi: ha un prezzo maggiore rispetto agli altri materiali, e anche se è resistente e solido non è né antigraffio né antimacchia e necessita di una pulizia più attenta. Tuttavia, se sei un amante del marmo e preferisci una soluzione più facile da adottare potresti prevedere un uso limitato in determinati punti strategici della casa per garantire un’ottima resa estetica e non dire addio alla praticità. Inoltre, puoi richiedere come servizio di manutenzione eventuale l’impermeabilizzazione per vivere l’ambiente in modo più sicuro.
Il pavimento laminato è una soluzione spesso usata nelle case moderne perché offre vantaggi pratici ed estetici ad un prezzo più che competitivo. Per laminato si intende un tipo di pavimentazione che nasce dagli scarti e dalla pressatura di vari strati di carta imbevuti di resine. Il mercato di oggi è in grado di soddisfare diversi stili e forme grazie agli effetti diversi: puoi infatti puntare sul pavimento laminato effetto legno, ad esempio, per beneficiare della bellezza e dei colori tipici del parquet (non adatto per cucine) pur abbassando i costi di acquisto, manodopera e manutenzione.
Di tutt’altra fattezza è il pavimento in linoleum. Se vuoi ristrutturare la tua cucina con un materiale di qualità il linoleum potrebbe fare al tuo caso, rappresenta la versione naturale del PVC ed è realizzato da materie prime di origine naturale tra cui la farina di sughero e quella di legno. In questo modo, avrai i vantaggi del PVC con un materiale naturale, caldo al tatto e resistente all’umidità. Il costo del linoleum è più alto rispetto ai tradizionali pavimenti, ma ne vale veramente la pena.
Il modo migliore per risparmiare è chiedere più preventivi per sfruttare l’offerta migliore e affidarsi ad un esperto del settore per ricevere tutte le informazioni inerenti alle detrazioni IRPEF per ottenere l’agevolazione fiscale dell’EcoBonus attiva almeno fino al 31 dicembre 2021.
Guarda le tabelle di seguito per conoscere i prezzi medi della ristrutturazione in base alla tua necessità. Se vuoi sapere il prezzo del tuo intervento, tramite la piattaforma di Pg Casa puoi richiedere preventivi gratuiti e senza impegno.
Tipo di ristrutturazione | Costo medio minimo e massimo |
Ristrutturazione di bassa entità (su 10 mq) | € 800 – € 1.900 |
Ristrutturazione media (su 10 mq) | € 1500 – € 5.000 |
Ristrutturazione in grande (su 10 mq) | € 300 – € 15.000 |
Acquisto | |
Lavelli, elettrodomestici ecc. | € 1.200 – € 15.000 |
Pavimenti | € 280 – € 2.000 |
Imbiancatura e rasatura | € 40 – € 400 |
Impianto idraulico | € 250 – € 1.000 |
Impianto elettrico | € 150 – € 10.000 |
Il costo della ristrutturazione varia secondo esigenza: per un pavimento si può oscillare dai 280 ai 2.000 € in media, per l’imbiancatura e la rasatura dai 40 ai 400 € e per l’acquisto di elettrodomestici si valuta il range più variabile: dai 1.200 € ai 15.000 € massimo circa.
Richiedi un Preventivo su PG CasaRistrutturazione della cucina include potenzialmente tutti gli elementi presenti a partire dal pavimento, alle piastrelle per le pareti, ai sistemi idraulici e elettrici, senza tralasciare i piccoli e grandi elettrodomestici e la mobilia.
In linea di massima ci calcola un costo medio di 25 € / mq di solo acquisto della fornitura a cui aggiungere il costo della manodopera. Il prezzo finale oscilla dai 280 € minimo fino a massimo 2.000 € circa.