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Oggi in Italia gli edifici residenziali rappresentano circa l’80% del patrimonio edilizio, ma gran parte di questi presentano caratteristiche simili come inefficienza, deterioramento e inidoneità. Ecco perché in molti scelgono di effettuare interventi di ristrutturazione edilizia, restauro edifici o risanamento conservativo, spinti dai molti incentivi fiscali promossi dal nostro Paese che consentono di ristrutturare il proprio immobile a costi vantaggiosi.
Ma cosa s’intende esattamente per ristrutturazione edile di un immobile? Secondo il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, la ristrutturazione edile prevede l’insieme di tutti quegli interventi che mirano a trasformare un edificio, in tutto o in parte, rispetto al precedente. Appartengono alla lista di interventi edilizi:
Ognuno di questi interventi mira ad ottenere importanti vantaggi che possono riguardare:
Se con la ristrutturazione l’obiettivo è di trasformare sostanzialmente la struttura dell’immobile, con il restauro o il risanamento conservativo si punta a conservare al meglio le funzionalità della struttura, senza modificarne le caratteristiche preesistenti.
Vengono considerati lavori di restauro e risanamento conservativo: l’adeguamento alla nuova destinazione d’uso (modifica o eliminazione di impianti), l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di finestre per motivi di aerazione locali.
Parliamo di restauro o risanamento conservativo nel caso di edifici che abbiano particolare valore storico-artistico e, per tali interventi, è concesso utilizzare materiali e tecnologie diverse da quelle utilizzate in precedenza, purché non si corrompa il carattere complessivo dell’edificio.
Vediamo adesso quali costi prevedere per chi si appresta ad effettuare ristrutturazioni edilizie nelle principali città d’Italia:
Città | Prezzi medi |
Torino | 33.300 € |
Milano | 37.500 € |
Firenze | 34.600 € |
Roma | 38.900 € |
Napoli | 30.800 € |
Palermo | 29.700 € |
Se parliamo di restauro, invece, è importante distinguere tra “pesante”, se si vuole restaurare integralmente il manufatto edilizio, “leggero” se si pensa ad una sostituzione o rifacimento di alcuni elementi interni o esterni e “medio”, una via di mezzo tra il primo e il secondo caso. Vediamo come cambiano i prezzi, ipotizzando di intervenire in un edificio collocato in centro storico.
Intervento | Prezzi medi |
Pesante | Fino a 1.530 € |
Medio | Fino a 1.000 € |
Leggero | Fino a 510 € |
La detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a un massimo di 96.000 € di spesa, riguarda interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione ordinaria e straordinaria di un’unità abitativa e interventi di restauro e risanamento conservativo.
50-60 giorni lavorativi. È il tempo stimato per la ristrutturazione di casa, salvo imprevisti. Se parliamo di mesi, la ristrutturazione di una casa vecchia può occupare fino a 3 mesi di lavoro.
Si tratta di un’agevolazione fiscale dedicata a chi effettua il recupero o il restauro della facciata esterna di un’abitazione già esistente (inclusi i lavori di tinteggiatura).Â