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Le piastrelle in ceramica sono tra i materiali per rivestimenti più apprezzati, soprattutto per quanto riguarda le pareti del bagno o della cucina. Il prodotto finale è ottenuto attraverso la miscela in diverse quantità e proporzioni di: argilla, feldspati, caolini, quarzi, additivi chimici e acqua. Una volta essiccata questa miscela viene cotta ad una temperatura altissima (tra 900° e 1250°).
Col termine ceramica vengono identificati tutti i prodotti realizzati con questa miscela ma, a seconda della lavorazione e delle cotture a cui sono sottoposti, è possibile trovare differenti varianti delle piastrelle in ceramica: monocottura, bicottura e gres porcellanato. Di seguito ci concentreremo nell’illustrare le principali qualità e le caratteristiche delle piastrelle monocottura, approfondendo i vantaggi di questo prodotto e dando qualche indicazione sui prezzi.
Le piastrelle in monocottura sono prodotte mediante la cottura contemporanea del supporto ceramico assieme allo smalto, ad una temperatura di circa 900°C. Rispetto al gres, la piastrella monocottura viene cotta a temperature molto più basse, ciò permette di ottenere una piastrella leggera, morbida e facile da forare e tagliare. Il prodotto finale si presenta molto sottile, il che permette di ridurre di molto i costi di produzione e anche quelli di trasporto.
La materia prima fondamentale per la produzione di piastrelle in ceramica è l’argilla, caratterizzata principalmente per la sua plasticità. Per la produzione possono essere utilizzati diversi tipi di argille, che si differenziano principalmente per il contenuto di sabbia e sono responsabili del colore e della porosità.
Le piastrelle monocottura possono essere realizzate in:
Il supporto, cioè il corpo stesso della piastrella in ceramica, può essere poroso o compatto. Tale caratteristica, non visibile o valutabile ad occhio nudo, è piuttosto importante perché definisce il grado di resistenza agli urti e all’assorbimento dell’acqua.
Le monocotture, nello specifico, sono piastrelle che hanno una porosità variabile tra l’1 e il 7% del volume totale della piastrella, secondo la norma UNI EN ISO 14411. Ciò la rende poco utilizzabile per il rivestimento degli ambienti esterni, più esposti alle intemperie e al calpestio.
Come già detto precedentemente, le piastrelle in monocottura sono generalmente utilizzati esclusivamente all’interno, soprattutto per i rivestimenti dei bagni, cucine o pareti. Vengono applicate tramite una semplice colla per piastrelle su supporti in muratura oppure in cartongesso.
Vengono preferite per i rivestimenti al posto del gres principalmente perché sono decisamente più morbide e facili da forare. Questa caratteristica risulta molto utile soprattutto quando si tratta di rivestire bagni e cucine dato che ambienti del genere richiedono spesso lavori di taglio, foratura e sagomatura. Non è raro, infatti, dover effettuare fori per gli scarichi, tubi dell’acqua, fori per i termostati, prese di corrente, ecc. Pur essendo leggere e facili da rompere per effettuare i lavori, tuttavia, non essendo utilizzate sui pavimenti, hanno un basso rischio di rotture da impatto.
Essendo un prodotto delicato, la posa delle piastrelle monocottura non è un procedimento semplice e richiede mani esperte. Solo un professionista potrà constatare la qualità del materiale, riscontrare eventuali difetti e immaginare bene lo schema di posa.
Infine, una delle caratteristiche più importanti delle piastrelle in monocottura è la facilità di pulizia. Basta infatti un panno pulito e dell’acqua tiepida per rimuovere eventuali residui di sporco, mentre per una pulizia più profonda è possibile utilizzare detergenti formulati appositamente per la ceramica.
Come già anticipato in precedenza, fra le piastrelle in ceramica, quelle in monocottura sono tra le più economiche. Il prezzo di mercato per le piastrelle in monocottura, infatti, oscilla solitamente tra i 10 e i 20 €. Tuttavia, è possibile anche optare per monocotture di seconda scelta, che si aggirano attorno a 7-10 €.
A incidere sul prezzo saranno non solo la qualità, ma anche l’effetto desiderato e, soprattutto, il formato. In più, per sapere quanto verrà a costare rivestire un ambiente con piastrelle monocottura, sarà necessario calcolare la grandezza della zona da rivestire, tenendo presente che dovranno essere aggiunti anche i costi della manodopera del piastrellista. Solitamente, il prezzo per la posa delle piastrelle in monocottura oscilla dai 16 ai 22 € / mq. Ma può variare rispetto alle altezze del rivestimento e la tipologia di posa richiesta.
Per sapere i costi più precisi è sempre consigliabile richiedere un preventivo direttamente al professionista. Tramite PG Casa puoi inviare la tua richiesta inserendo semplicemente il CAP della tua zona e rispondendo a un questionario sulle tue necessità. Riceverai in breve tempo diversi preventivi gratuiti dai migliori fornitori della tua zona, da confrontare in completa autonomia.
A differenza della monocottura, la piastrella in bicottura è un prodotto molto più brillante, caratterizzato da una migliore definizione dei colori e da un peso minore. Tuttavia, la bicottura è decisamente più delicata quindi consigliata esclusivamente per rivestire le pareti.
Richiedi un Preventivo su PG CasaLe piastrelle in gres si differenziano da quelle monocottura principalmente per il processo di lavorazione. Le alte temperature di cottura e le modalità di produzione rendono il gres molto più resistente rispetto alle piastrelle in monocottura.
I numeri apposti dietro le piastrelle, da 1 a 3, servono per individuare la difficoltà con cui il rivestimento può essere smacchiato e pulito, dove uno è quello più facile mentre il tre è quello più difficile.