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La scelta del riscaldamento orbita attorno ad un concetto molto importante: qual è la tipologia di impianto più adatta alle tue esigenze, capace di creare ambienti confortevoli senza lasciare un segno indelebile sul tuo conto in banca?
Sono infatti diverse le tipologie di riscaldamento che si possono scegliere, ciascuna coi suoi vantaggi:
Incide sulla qualità del riscaldamento non solo il principio di funzionamento, ma anche la posizione dei caloriferi. Se il normale termosifone è una soluzione elegante e classica, esistono infatti altre tipologie di riscaldamento, come quella a pavimento, perfette per gli ambienti più moderni e per diffondere il calore in maniera omogenea su tutta la superficie dell’abitazione.
Tra gli ultimi ritrovati tecnologici ci sono infine gli impianti di riscaldamento smart, che possono essere attivati attraverso l’uso di un’App da installare sullo smartphone, sul tablet o sul computer di casa. Da qui è possibile impostare la temperatura, personalizzare l’erogazione del calore e verificare lo stato di salute degli impianti, pianificando eventuali interventi di manutenzione. La caldaia intelligente fa parte di un sistema di casa domotica che offre una serie di vantaggi dal punto di vista del comfort e del risparmio.
Il riscaldamento è tra i costi che più pesano sul bilancio familiare. Tuttavia, con qualche accorgimento, è possibile gestire la propria caldaia così da risparmiare in bolletta. Il prezzo del riscaldamento a gas dipende infatti dal modello di caldaia, dalla grandezza degli ambienti da riscaldare ma anche dell’uso che si fa della caldaia durante il giorno e la notte.
Rimanendo negli standard, una caldaia a gas da 24 kW adatta a case fino a 100 mq consuma tra i 2 e i 12 kWh. E, dunque, da 0,20 a 1,25 metri cubi di gas ogni ora. Ciò si traduce in un consumo medio annuale di circa 1.000 €. Se però si dispone di una caldaia a condensazione, i consumi sono di circa il 20% in meno.
Da cosa dipende il consumo di una caldaia?
Ad incidere sul costo del riscaldamento sono invece variabili quali:
Per determinare il costo del riscaldamento a gas, dunque, bisogna considerare in primis il costo della caldaia.
Ecco una tabella con i prezzi indicativi che potrebbero essere utili per farsi un’idea sui costi:
Caldaia | Prezzi medi |
Caldaia a gas a camera aperta | 800 – 1.200 € |
Caldaia a gas a condensazione | 1.250 – 2.500 € |
Tali prezzi sono da intendersi per l’acquisto della caldaia a gas e per la sua installazione. Se si considera la sola installazione, bisogna considerare un costo di 200-300 €. Per la manutenzione della caldaia bisogna mettere in conto invece un costo di 60 – 80 € a intervento.
Infine, bisogna considerare i costi del gas. Chi ha un contratto in regime di tutela ha una tariffa di 0,123146 €/Sm, mentre nel mercato libero è il singolo fornitore a stabilire il prezzo. Tuttavia, oltre alla spesa per la materia gas naturale, la bolletta include anche la spesa per il trasporto e la gestione del contatore gas, la spesa per gli oneri di sistema e le imposte.
Per stimare il costo dei consumi del proprio appartamento bisogna utilizzare la seguente formula:
Dimensioni casa x EPgl / potere energetico x costo €/mc
Bisogna dunque moltiplicare i mq della propria abitazione per l’Indice Prestazione energetica Globale che si trova sull’APE, e dividere per il potere energetico del gas utilizzato moltiplicato per il costo per metro cubo. Il potere energetico del gasolio è di 11,87 kWh/kg. Il costo €/mc è in genere compreso fra 0,85 centesimi di euro e 1,20 €.
Cerchi un esperto che sappia guidarti attraverso la scelta del riscaldamento più adatto alle tue esigenze? Hai bisogno di consigli per installare un impianto, ma sei indeciso tra il classico riscaldamento a gas, elettrico o a pellet? Grazie a PG Casa trovi subito le tue risposte: non devi fare altro che inviare la richiesta e ricevere preventivi gratuiti dai migliori professionisti della tua zona.
Installa un impianto solare termico, una caldaia a condensazione e le valvole termostatiche e non impostare mai temperature troppo elevate.
Richiedi un Preventivo su PG CasaBisognerebbe impostare la temperatura a massimo 20 gradi, per evitare inutili dispersioni di calore e risparmiare fino a un 15% sul riscaldamento.
Non esiste in realtà un numero massimo d’ore in cui tenere acceso il riscaldamento, sebbene i più preferiscano accenderlo un paio d’ore la mattina presto, per trovare la casa tiepida al risveglio, e poi dalle 18 a quando si va a letto.