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Per mantenere l’integrità della propria abitazione è necessario isolare il più possibile la struttura. Utilizzare coperture edili, specie per il tetto, è la soluzione migliore in questo senso. Oltre al preservare l’integrità, isolare la propria casa permette di renderla più godibile, aumentando il valore complessivo dell’immobile.
I materiali con i quali si può isolare la propria casa sono molti. Le caratteristiche fisiche specifiche delle diverse materie utilizzate per la copertura consentono di poter scegliere la migliore soluzione in base alle esigenze specifiche del cliente.
Affidare l’isolamento della propria casa a professionisti del settore è la scelta migliore da fare sia in fase di costruzione che in caso di ammodernamento successivo dell’immobile. Avere a fianco tecnici specializzati sin dalla fase di progettazione dell’intervento, permette di avere un quadro d’insieme più ampio sulle possibilità di spesa.
Proteggere il proprio tetto utilizzando il PVC è molto comune ormai. Il polivinilcloruro è un materiale molto utilizzato nelle coperture grazie alla sue caratteristiche che ben si adattano a questo tipo di servizio. È la materia plastica più versatile conosciuta ed è facilmente riciclabile.
È possibile trovare sul mercato sia le lastre coibentate in PVC che le tegole. Posare delle tegole in pvc sul proprio tetto permette di ottenere un isolamento termico della casa, mantenendo il tepore d’inverno e il fresco d’estate. Queste tegole sono leggere e durature ed hanno un ottimo rapporto qualità prezzo rispetto agli altri materiali utilizzati per le coperture edili.
La posa delle tegole e l’eventuale manutenzione da fare devono essere affidate ai tecnici specializzati nel maneggiare questa materia plastica, al fine far rendere al massimo la spesa per la copertura della propria abitazione.
Per isolare termicamente o termo-acusticamente la propria abitazione è largamente diffuso l’uso di pannelli coibentati. Questi pannelli impediscono lo scambio di calore grazie alla loro bassa conducibilità termica, viste le caratteristiche fisiche delle quali sono dotati i materiali che vengono utilizzati.
I materiali più diffusi che vengono utilizzati nella produzione di pannelli per la coibentazione degli stabili sono:
Oltre a questi materiali esistono tanti altri isolanti termici naturali che possono essere utilizzati per le coperture. I pannelli possono essere utilizzati per la coibentazione tetti, pareti interne ed esterne e anche pavimenti. La loro versatilità li rende molto popolari per gli interventi di questo tipo.
In base alla posizione nella quale dovranno essere fissati i pannelli coibentati, esistono diverse tecniche di posa.
Per quanto riguarda la coibentazione delle pareti, questa è divisa in tre fasi fondamentali:
Per quanto riguarda l’installazione di pannelli coibentati sulla superficie del tetto, la procedura è differente. I pannelli devono essere posati direttamente sulla struttura portante del tetto. Quando si fissano i pannelli per tetto, l’operazione di fissaggio avviene tramite l’ausilio di supporti meccanici costituiti da viti di ancoraggio in acciaio.
Le procedure di installazione di pannelli coibentati è un’operazione alquanto delicata. Per questo motivo è caldamente consigliato affidarsi alle aziende del settore per eseguire questo tipo di lavoro. L’aiuto che potranno dare i professionisti in fase di scelta e in fase di vero e proprio fissaggio dei pannelli risulterà importante per la protezione della propria abitazione.
Tipologie di coperture edili | Prezzi medi |
Lastre coibentate | Da 15 a 30 euro al metro quadro |
Tegole in PVC | Da 10 a 25 euro al metro quadro |
Lastre non coibentate | Da 5 a 10 euro al metro quadro |
Molte strutture di vecchia costruzione hanno la copertura in amianto. Questo materiale ormai fuori produzione -in quanto cancerogeno – purtroppo è ancora presente all’interno di molti edifici.
L’amianto è altamente nocivo per la salute quando si deteriora. Lo sgretolamento del materiale sprigiona delle particelle che risultano cancerogene per gli esseri umani.
In caso di presenza di coperture in eternit è importantissimo stare attenti allo stato di conservazione. Quando non è possibile rimuovere la copertura in amianto, si può procedere con dei trattamenti volti a bloccare la dispersione delle fibre. La migliore tecnica per tenere sotto controllo la dispersione di particelle cancerogene è il trattamento con vernici ad alto spessore che sono in grado di bloccare il deterioramento delle strutture.
È di fondamentale importanza affidarsi ad esperti per il trattamento o lo smaltimento di questo materiale, vista l’elevato grado di pericolosità che esso comporta per la salute collettiva. In caso di smaltimento in autonomia dell’amianto, ignorano le procedure indicate in materia, si è passibili di multe molto salate oltre che direttamente esposti ad una fonte pericolosa di sostanze cancerogene.