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Rivestimento dei divani: quanto costa?

Se stai pensando di apportare qualche novità nella zona living o in salotto, il rifacimento del divano è senza dubbio uno dei “ritocchi” più gettonati. Cambiare senza buttare è un trend in crescita nell’arredamento, poiché consente di ridurre gli scarti e tutela l’aspetto affettivo che spesso ci lega agli oggetti domestici. Ecco dunque che, rinnovare un divano con un nuovo rivestimento, sa cambiare il look dell’intera stanza (con una spesa tutto sommato contenuta).

Quanto costa il rivestimento dei divani?

Il prezzo del rivestimento dei divani dipende principalmente dal materiale scelto.

 

Di seguito una tabella con dei prezzi indicativi:

 

Rivestimento divani Prezzi medi / m
Pelle 30 – 120 €
Ecopelle 25 – 110 €
Velluto 10 – 60 €
Jacquard 10 – 70 €
Cotone 5 – 40 €
Microfibra 6 – 40 €
Raso 10 – 60 €
Rivestimento idrorepellente e antimacchia 5 – 50 €

 

Al costo del materiale in sé bisogna aggiungere il costo della manodopera che, a seconda della zona d’Italia in cui si vive e della tariffa oraria applicata dal tappezziere, ha un suo costo.

 

Di seguito una tabella con dei prezzi indicativi:

 

Città Tariffa oraria tappezziere
Torino 20 – 40 €
Milano 25 – 45 €
Firenze 20 – 40 €
Roma 25 – 45 €
Napoli 15 – 35 €

 

In genere, un intervento di rifacimento del divano comprende:

  • il materiale
  • la manodopera
  • il trasporto
  • lo smaltimento del vecchio rivestimento

 

Tutte voci, queste, che vengono di norma comprese nel preventivo del tappezziere.

Quando vale la pena rifare il divano?

Prima di rifare il divano di casa, devi valutarne la convenienza. Essendo un complemento d’arredo molto utilizzato, il sofà è soggetto ad alto logoramento, sia nella parte strutturale (molle o doghe) sia per quanto riguarda il rivestimento. Questa prima considerazione ci aiuta a rispondere ad una domanda cruciale: “Vale la pena rifare il divano, oppure è più conveniente sostituirlo?”. Prima di chiamare in gioco il mobiliere o il tappezziere puoi procedere ad un rapido test, così da valutare la qualità del telaio del divano.

 

I divani di vecchia generazione hanno in genere il fusto in legno massello, mentre i modelli più recenti sono realizzati in tubolare metallico. In entrambi i casi, quando ti siedi, presta attenzione agli eventuali rumori interni, come scricchiolii o cigolii, che potrebbero essere sintomi di un cedimento della struttura. Fai poi una leggera pressione e verifica che le parti molto sollecitate, come lo schienale e i braccioli, siano ben saldati al resto del telaio.

 

Se l’esito delle prove è soddisfacente, allora il tuo divano, per quanto datato, può essere tenuto e rivitalizzato con un semplice rifacimento. Scegliere un nuovo colore e/o un nuovo materiale per il rivestimento del divano cambierà non solo il suo aspetto, ma anche il tuo modo di viverlo e le tue sensazioni. A seconda del budget a disposizione, potrai optare per un rivestimento su misura realizzato da un tappezziere, oppure per un copridivano già pronto. O, ancora, realizzarlo da te.

Come risparmiare col rivestimento del divano

Rifare il divano, specie se si sceglie un rivestimento di qualità, può non essere economicissimo (devi considerare almeno 5/6 metri di stoffa a tinta unita per ogni posto a sedere, e la quantità sarà maggiore nel caso di un rivestimento a fantasia): un materiale d’alta qualità può costare fino al 40% in più rispetto ad un materiale di media-bassa qualità.

 

Se il budget non te lo consente, e vuoi aspettare un po’ prima di rifare il divano, puoi provare a svecchiarlo con qualche accorgimento:

  • pittura il telaio: se lo scheletro esterno è di legno ti basterà scartarlo e ripitturarlo con vernici a olio per riportare a lucido il materiale (e per cambiare eventualmente il suo colore)
  • sostituisci i piedi: se il divano poggia su piedini a vista e svitabili, puoi puntare su questo dettaglio per cambiarne il look in maniera soft
  • imbottisci le parti morbide: poiché la seduta e lo schienale nel tempo perdono la soffice morbidezza iniziale, puoi nuovamente riempire le parti afflosciate dei divani sfoderabili con fibra naturale o in poliestere
  • cambia i cuscini: a volte basta un semplice tocco di novità per cambiare l’impatto estetico complessivo. Attenzione alla scelta del tessuto, che deve rispettare il rivestimento del divano: la juta per esempio è perfetta per un ambiente rustico, il jersey colorato per un arredamento moderno, le fantasie geometriche si abbinano allo stile minimal, mentre il broccato è l’ideale per un salotto in stile antico.

A chi rivolgersi per rivestire il proprio divano

Se vuoi svecchiare il tuo divano, o se il suo rivestimento è rovinato, puoi rivolgerti a PG Casa. Ti basta digitare il CAP per ottenere i nominativi dei tappezzieri specializzati proprio nel rivestimento di poltrone, letti e divani, mentre il sistema di preventivazione gratuita ti consente di ricevere diverse offerte così da confrontarle tra loro.

Domande frequenti: