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ESTINTORE AD ANIDRIDE CARBONICA

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Estintore ad anidride carbonica: tipologie e utilizzi

Uno degli estintori più utilizzati in commercio – adatto agli ambienti domestici – è l’estintore ad anidride carbonica o estintore Co2.

 

L’estintore Co2, come si intuisce facilmente grazie a qualche nozione base di chimica, utilizza l’anidride carbonica per lo spegnimento di fiamme e incendi, ed è proprio in questo che lo differenzia dalle altre tipologie di estintore a polvere o schiuma.

 

Ecco allora che diventa importante capire cos’è un estintore anidride carbonica, come funziona e quali sono le tipologie più presenti sul mercato.

 

Estintore ad anidride carbonica: cos’è e come funziona

Se si tratta di mettere in sicurezza la casa tramite l’installazione di impianti allarme e antincendio è indispensabile sapere che avere un estintore ad anidride carbonica nell’appartamento è sempre una scelta saggia.

 

L’estintore Co2 è composto essenzialmente dalla classica bombola rossa d’acciaio con all’interno un serbatoio riempito da anidride carbonica compressa allo stato liquido. Una volta premuta la leva dell’estintore, l’aria aspirata all’interno trasformerà il liquido Co2 nella cosiddetta neve carbonica che sarà in grado di domare l’incendio.

 

Ma che cos’è la neve carbonica che fuoriesce dall’estintore anidride carbonica? Per comprenderlo meglio bisogna capire le proprietà della Co2 contro il fuoco.

 

Come agisce la Co2 come estinguente?

La neve carbonica è sempre l’anidride carbonica dell’estintore antincendio trasformatasi dapprima allo stato solido (mentre viene gettata fuori) per poi ritornare dopo pochi secondi allo stato aeriforme senza lasciare residui o tracce.

 

L’estintore anidride carbonica agisce infatti tagliando fuori l’ossigeno, uno degli elementi indispensabili del processo di combustione. La combustione può essere associata ad un triangolo composto ai vertici da combustibile, calore e ossigeno, la cui interazione da vita appunto al fuoco: quando l’estintore anidride carbonica viene azionato, la Co2 contenuta all’interno si trasforma in una specie di ghiaccio secco che abbassa la quantità di ossigeno nell’aria e impedisce alle fiamme di alimentarsi. L’estintore ad anidride carbonica infatti spegne il fuoco per soffocamento delle fiamme.

 

Conformazione esterna di un estintore ad anidride carbonica

Il più classico estintore anidride carbonica è formato da un serbatoio in acciaio inox o in ferro resistente alle diverse pressioni a cui è sottoposto il gas Co2 al suo interno. Gli estintori domestici di piccole dimensioni, come ad esempio l’estintore Co2 2kg, hanno il cono diffusore da cui esce la neve carbonica direttamente collegato alla valvola di intercettazione, mentre quelli dal peso maggiore sono dotati di un tubo ad alta pressione che accompagna il cono diffusore.

 

Sull’estintore anidride carbonica è obbligatoria anche l’impugnatura di sicurezza, affinché l’addetto antincendio non si ustioni a causa del brusco abbassamento della temperatura causato dalla fuoriuscita e solidificazione del gas Co2. È per questo che per garantire la sicurezza dell’estintore anidride carbonica è opportuno che ogni esemplare riporti alcune indicazioni fra cui l’anno di costruzione, il numero seriale, la tara, la pressione di collaudo e il nome dell’impresa costruttrice.

 

Tipologie di estintore ad anidride carbonica Prezzi medi
Estintore Co2 1kg 38 € – 54 €
Estintore Co2 2kg 52 € – 75 €
Estintore Co2 5kg 87 € – 103 €


Estintore anidride carbonica per quali classi d’incendio funziona

Per comprendere l’efficacia di un estintore ad anidride carbonica ei casi in cui è necessario e opportuno utilizzarlo, bisogna conoscere le cosiddette classi d’incendio. Per definire la classe d’incendio bisogna capire quale sia il materiale che ha causato il propagarsi delle fiamme (se allo stato liquido, solido o gassoso) e con quale tipologia di estintore fronteggiare tale evento.

Ecco in sintesi le diverse classi d’incendio:

  • Classe A: fuoco provocato da materiali solidi come il legno, i tessuti, la carta eccetera;
  • Classe B: fuoco provocato da materiali liquidi come la benzina e l’alcol;
  • Classe C: fuoco provocato da materiali gassosi;
  • Classe D: fuoco provocato dai metalli come lo zinco;
  • Classe E: estintore che è possibile utilizzare su impianti elettrici;
  • Classe F: fuoco provocato da olio vegetale o animale. Riguarda quegli incendi che possano nascere anche in una classica cucina familiare o nella cucina di un ristorante.

 

Seppur conoscere tutte le classi d’incendio è utile per non trovarsi alla sprovvista, bisogna precisare che l’estintore anidride carbonica è pienamente efficace solo sulle classi d’incendio B, C e in parte E. Poco efficace per la classe d’incendio A, se si è già formata la brace, l’estintore Co2 vista la sua natura isolante è fortemente consigliato in prossimità e vicinanza di quadri elettrici.

 

Tipologia estintore Prezzi medi
Estintore anidride carbonica 5kg 83 € – 117 €
Estintore a polvere 6kg 28 € – 41 €

Differenze tra estintore anidride carbonica ed estintore a polvere

Spesso ci si chiede in cosa consiste la differenza tra un estintore Co2 e un estintore a polvere. La prima e cruciale differenza riguarda l’agente estinguente utilizzato: se l’estintore Co2 utilizza l’anidride carbonica per togliere ossigeno alla combustione, gli estintori a polvere usano appunto la polvere antincendio.

 

Un’altra rilevante differenza sta nella possibilità di utilizzo: un estintore ad anidride carbonica non può essere utilizzato per le classi d’incendio D, F per la sua scarsa azione sui materiali allo stato solido, mentre l’estintore antincendio a polvere è particolarmente adatto proprio per queste specifiche classi d’incendio.


La terza e ultima differenza sta nei residui lasciati dopo l’utilizzo: se l’estintore anidride carbonica non lascia nessun residuo grazie alla neve carbonica, la polvere si insinua in ogni angolo e insenatura.

Domande frequenti:


estintore ad anidride carbonica in altre localitÃ