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GUIDA UTILE

TVCC: come funziona e come montarlo

TVCC è l’acronimo di televisione a circuito chiuso: in una parola un presidio di sicurezza, la quale viene affidata a un impianto di videosorveglianza.

 

L’imperativo è proteggere se stessi e i propri cari dai malintenzionati, salvaguardare beni e interessi materiali. La tutela della serenità familiare e lavorativa è una responsabilità che ricade sul proprietario di casa, l’amministratore di condominio, il titolare dell’ufficio.

 

In questo senso è importante stare al passo con i tempi: approfittare della rivoluzione tecnologica consente, per esempio, di dotare la propria abitazione o il proprio ufficio, di un sistema IP governabile da uno smartphone.

Come funziona un impianto TVCC

Un impianto TVCC consente il monitoraggio costante attraverso un sistema di videocamere collegate 24 ore su 24. Realizzare un impianto è tutt’altro che difficile. Quando parliamo di un sistema tradizionale, ovvero collegato a un videoregistratore, le immagini verranno registrate e salvate poi su un hard disk.

 

Oggi il salvataggio delle immagini in remoto offre il vantaggio di poter gestire la telecamera direttamente con un’applicazione dello smartphone e di scaricare le immagini su una piattaforma cloud.

Telecamere a circuito chiuso, quali scegliere

Selezionare il kit più adatto per le proprie esigenze garantisce la buona riuscita del progetto che si ha in mente. È meglio montare le telecamere all’interno o all’esterno? Una differenza non di poco conto, considerando il maggior costo previsto per le telecamere IP in grado di resistere agli effetti degli agenti atmosferici.

 

Il primo criterio da valutare per la scelta del miglior sistema di videosorveglianza è calcolare la superficie che si vuole monitorare. Successivamente bisogna tenere in considerazione anche la capacità di messa a fuoco sulla distanza delle camere. Tenendo presenti questi due elementi saremo indirizzati verso il modello e il numero di telecamere che occorrono.

 

Riguardo a un set di videosorveglianza (4 telecamere, cavi da 25 metri, monitor, registratore, installazione) questi i prezzi medi.

 

Set videosorveglianza e videocamere Prezzi medi
Set professionale da 1390 a 1620 euro
Set semi professionale da 700 a 1.000 euro
Videocamera singola professionale da 220 a 300 euro
Videocamera singola semi professionale da 120 a 200 euro

Telecamere da interno e da esterno

Quando parliamo di telecamere è bene distinguere tra impianti per il controllo dell’interno della abitazione e telecamere che sorvegliano parte esterna e confini della proprietà.

 

Per gli ambienti interni, le telecamere possono essere montate su un ripiano o attaccate al muro. Possono essere fisse o motorizzate, non occorre che siano impermeabili e non serve un potenziale di  visione notturna superiore a 5 metri.

 

Le telecamere da esterno, invece, devono essere impermeabili e resistenti a pioggia e basse temperature, oltre a garantire una visione notturna di almeno 20 metri.

Le caratteristiche del sistema di videosorveglianza IP

Un sistema di videosorveglianza che invia il flusso video tramite la connessione di viene chiamato sistema IP. Ma come si struttura un sistema di videosorveglianza IP? Questo sistema comprende delle telecamere e degli encoder video IP che possiedono un web server integrato con cui è possibile configurare i dispositivi e ottenere funzionalità aggiuntive rispetto a una telecamera analogica. Il sistema è formato anche da un videoregistratore IP meglio conosciuto come NVR, ovvero Network Video Recorder: sul videoregistratore è installato un software per gestire e archiviare i video.

 

Tutta l’infrastruttura di rete è poi costituita da componenti come switch, router, dispositivi wireless, cassetti ottici. È però possibile sfruttare al meglio la rete, optando per un servizio cloud. In molti kit di videosorveglianza è offerto gratuitamente. Non è da escludere però che tale opzione, che consente di non occupare spazio su un disco rigido, preveda il pagamento di un servizio ad abbonamento mensile.

I vantaggi di un sistema IP

La connessione alla rete Internet offre alla videosorveglianza IP alcuni vantaggi:

  • Il dispositivo è integrato con reti esistenti;
  • Il dispositivo può essere alimentato tramite il cavo di rete;
  • Il flusso video è sempre disponibile senza nessun limite alla risoluzione.

Elementi da non trascurare sugli impianti di sorveglianza

Un impianto di sorveglianza domestico è decisamente diverso da uno professionale, come può essere ad esempio quello dedicato al controllo video di un supermercato o di un grande magazzino.

 

In questo senso la scelta del videoregistratore è fondamentale. Abbiamo due tipologie di videoregistratore. Da una parte il sistema DVR, Digital Video Recorder, che viene utilizzato con le normali telecamere da videosorveglianza e per cui è importante un hard disk sufficientemente capiente. Dall’altra il Network Video Recorder (NVR), che è invece utilizzabile esclusivamente con le telecamere IP.

 

Un altro fattore da considerare è la risoluzione delle telecamere, che non deve essere bassissima: meglio spendere qualche euro in più per non pregiudicare la qualità delle immagini registrate. Gli esperti del settore, poi, consigliano di acquistare il monitor con la miglior risoluzione possibile in base al budget a disposizione.

TVCC, attenzione alla normativa

Quando si pianifica l’acquisto o l’installazione di un impianto TVCC, bisogna fare molta attenzione anche alle normative vigenti. All’interno di una casa non ci sono problemi particolari, mentre negli altri casi la videosorveglianza deve assicurare il rispetto di alcuni criteri normativi, a cominciare dagli stessi operatori e installatori.

 

Qualora l’occhio delle telecamere venga puntato su zone comuni o pubbliche è necessario apporre il cartello “Area Videosorvegliata” per non incappare in pesanti multe.