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GUIDA UTILE

Impianti antifurto antintrusione: normativa di riferimento e detrazioni

Un buon sistema antifurto deve essere in grado di garantire la sicurezza necessaria all’interno e all’esterno dell’abitazione.

 

Per la protezione degli ambienti interni è consigliato l’impianto con sensori di movimento, in grado di rilevare eventuali infrazioni. Per l’esterno sono invece fondamentali i sensori perimetrali, che impediscono ai ladri di introdursi in zone esterne (ad esempio giardini e balconi).

 

Oggi sono sempre di più i clienti che richiedono un sistema antifurto per proteggere la propria abitazione. Ve ne sono di diverso tipo in commercio, e di seguito andremo ad illustrare i più richiesti e i prezzi medi

  • Antifurto wireless: si tratta di un impianto senza fili, di rapida installazione. Il sistema è sicuro poiché utilizza una doppia frequenza radio che ostacola il sabotaggio. Ogni elemento dell’impianto ha una propria batteria che va sostituita periodicamente. Un sistema di allarme senza fili ha un costo medio di 1.500 €.
  • Antifurto filare o cablato: il più classico dei sistemi di allarme. Non richiede manutenzione in quanto i dispositivi si alimentano con la corrente elettrica. Viene considerato più sicuro rispetto al wireless, ma in realtà entrambi sono provvisti di sistemi antimanomissione. Il prezzo medio di un impianto filare è di 750 €.
  • Antifurto perimetrale: si tratta nello specifico di un impianto di sicurezza antintrusione utilizzato per proteggere gli accessi di una proprietà. Munito di sensori ad infrarossi, rileva efficacemente la presenza di ospiti indesiderati. È un dispositivo senza fili, anche questo di facile installazione. Ogni elemento che lo costituisce ha un costo medio di 80 €.
  • Antifurto volumetrico: che controlla lo spazio interno di un’abitazione. L’allarme suona quando viene rilevata la presenza di un intruso all’interno dell’abitazione. Ogni elemento ha un costo medio di 100 €.
  • Impianto di videosorveglianza: costituito da una serie di telecamere, interne ed esterne.

 

Quelle più diffuse sono di tipo IP (Internet Protocol) connesse per mezzo di un collegamento internet. Possono anche archiviare filmati. Il costo medio di questo sistema è di 500 €.

 

La normativa sugli impianti antintrusione

È necessario conoscere la normativa applicata in questo campo per capire se l’impianto antifurto risponde alle norme imposte dalla legge. Di seguito le principali normative che si applicano in campo di antifurti.

  • Normative antifurti: Legge 46/90, valida ancora in alcuni suoi articoli, è la legge italiana emanata per regolamentare la sicurezza degli impianti elettrici, radiotelevisivi ed elettronici. Vengono inseriti anche i criteri per la realizzazione dei sistemi antintrusione e antieffrazione. La legge italiana fa riferimento alle norme del Comitato Elettrotecnico Italiano, le norme CEI, in particolare alla norma CEI 79-3.

 

  • Normative antifurti: Norma CEI 79-3

 

 

La legge CEI 79-3, aggiornata a maggio 2012 è specifica sugli impianti di allarme antintrusione. Le principali novità riguardano l’allineamento con la terminologia e con la logica di classificazione dei sistemi di allarme. 

 

La normativa ha lo scopo di descrivere la progettazione, l’impianto, il collaudo e la manutenzione degli impianti di allarme, per stabilire i criteri adatti ed evitare impianti non conformi. Ovviamente la dichiarazione CE di conformità deve essere presente sugli impianti che si installano. Questa garantisce che il prodotto sia conforme alle direttive europee in materia di impianti antifurti.

 

Nella normativa in questione non esistono delle vere e proprie prescrizioni ma solo consigli.

 

Impianto antintrusione: prezzi medi

Un impianto antintrusione è un sistema di allarme costituito da vari dispositivi che segnalano un’intrusione non autorizzata all’interno di un edificio. I sistemi “ibridi” incorporano la tecnologia radio con quella filare.

 

Nella tabella sottostante riportiamo i prezzi medi dei diversi sistemi di sicurezza antintrusione (inclusa l’installazione).

 

Tipo di misura di sicurezza Prezzi medi
Antifurto wireless 4.500 € (con 8 finestre)
Antifurto filare/cablato 4.750 € (con sensori per finestre)
Antifurto perimetrale 4.000 € (con 4 porte 5 finestre)
Antifurto volumetrico 3.000 € (con 4 stanze, 2 bagni, balcone)
Sensore per finestre 1.900 € (con 2 porte d’ingresso, 4 finestre 1 box)
Rivelatore di fumo e allarme antincendio 1.000 €

 

Impianto antintrusione: detrazioni

Ci sono molti incentivi fiscali per l’installazione di allarmi e impianti di sicurezza.

 

Allarmi e impianti di sicurezza sono agevolati grazie alla detrazione del 50% sulla spesa totale, con un massimo di spesa di 96.000 euro. La detrazione sarà ripartita in quote annuali di pari importo sull’IRPEF. È infatti molto importante ricordarsi di controllare che le detrazioni siano ancora in vigore.

 

Analizziamo quali sono i sistemi di sicurezza con cui si possono avere agevolazioni e detrazioni:

  • Apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione 
  • Porte blindate o rinforzate 
  • Tapparelle metalliche con bloccaggi 
  • Vetri antisfondamento 
  • Casseforti a muro 
  • Videocamere collegate con centri di vigilanza privati 
  • Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline

Inoltre, se si vuole installare telecamere di videosorveglianza esterne, bisogna tenere conto di quanto previsto dal Provvedimento del Garante della Privacy. Tale provvedimento impone che la telecamera possa inquadrare solo la propria area domiciliare, evitando l’area di pubblico passaggio.

 

Impianto antintrusione per esterno

sensori perimetrali sono i dispositivi di allarme più sofisticati per la sorveglianza dell’esterno. I sensori di movimento per esterno sono consigliatissimi per i proprietari di ville e case con giardino. Questi vanno a creare una sorta di barriera protettiva attorno alla proprietà, rilevando qualsiasi intrusione grazie ad appositi sensori ad infrarossi. Sono ottimi per la sorveglianza di giardini, vialetti e terrazzi.

 

L’impianto antintrusione per esterno può essere installato anche in modalità di attivazione parziale, permettendo di collegare solo alcuni sensori (come per esempio quelli dei punti di accesso) e disattivare quelli delle zone interne. Ciò permetterà di muoversi in casa in libertà senza rinunciare alla sicurezza.

 

I sistemi antintrusione per esterno più sviluppati sono in grado di distinguere se i movimenti captati siano dovuti a persone o animali, riuscendo a segnalare qualsiasi tipo di intrusione.